Non si fa solo la cioccolata con la pianta del cacao, ma anche… l’energia. Grazie ad una caldaia Uniconfort, infatti, un’azienda africana produce il vapore necessario per la tostatura dei semi bruciando gli scarti di lavorazione: le buccette di cacao. Un combustibile a costo zero che taglia drasticamente il conto energetico per la lavorazione di questo delizioso alimento.
La soluzione ideale per un’azienda in Costa d’Avorio, dove la coltivazione del cacao rappresenta uno dei pilastri dell’economia.
Si tratta della prima esperienza al mondo di applicazione delle biomasse solide ai processi produttivi dell’industria del cacao. Grazie alla tecnologia Uniconfort, che permette la valorizzazione energetica degli scarti di produzione del comparto agroalimentare.
UNICONFORT SBARCA IN AFRICA
Frenata nel suo sviluppo dagli altissimi costi energetici, nel 2014 un‘azienda africana si era rivolta a Uniconfort cercando una soluzione. La lavorazione di questo alimento è infatti un processo che richiede molta energia. In particolare per la tostatura, in quanto è necessario mantenere una temperatura a 70°-80°C. Non solo. L’azienda si trovava in una zona priva di condotte e tutto il carburante doveva essere trasportato su gomma, con costi altissimi.
LA SOLUZIONE
La caldaia progettata, realizzata e installata da Uniconfort valorizza energeticamente le buccette del cacao, materiale che ha un potere calorifero molto alto e che in
precedenza doveva essere smaltito come scarto. L’impianto viene alimentato con 400 chilogrammi di biomassa l’ora, con un risparmio di 140 litri di gasolio l’ora, e produce a costo zero
tutto il vapore necessario per il processo di tostatura.
Il taglio dei costi è di circa 300 mila euro l’anno, cui si aggiunge anche l’azzeramento delle
emissioni di CO2 dannose per l’ambiente.
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CALDAIA | GLOBAL 240 |
POTENZA | 2 Mwt |
PRODUZIONE | 2 ton/h vapore convertito in aria calda |
COMBUSTIBILE | buccette di cacao |
CONSUMO DI BIOMASSA | 400 kg/h equivalente a 140 litri di gasolio/h |