Il Quadrifoglio Montenero di Bisaccia (CB) - Italie

montenero di bisaccia

Una lavanderia industriale che ha dimezzato i costi energetici

COGENERAZIONE A BIOMASSA

Una lavanderia industriale che vuole tagliare gli altissimi costi energetici e nelle vicinanze terreni agricoli non sfruttati che quindi non rendono. Due esigenze diverse cui è stata data un’unica risposta: una caldaia a biomasse solide derivanti dal taglio di pioppeti a breve ciclo di vita che produce l’energia termica necessaria per il processo industriale ed energia elettrica. È quanto avvenuto a Montenero di Bisaccia (CB) dove una lavanderia industriale, che consuma un milione di metri cubi di metano all’anno, ha visto dimezzati i costi relativi all’energia grazie ad una caldaia progettata e installata da Uniconfort.

NON SOLO CALORE

La caldaia ha una potenza di 5,2 MWt e, grazie a una turbina a ciclo ORC, è in grado di produrre 1.000 KWh di elettricità. L’elettricità viene utilizzata all’interno dell’azienda, quella in eccesso immessa in rete e venduta al GSE (Gestore Servizi Energetici). La cogenerazione (la generazione nello stesso impianto di energia termica e elettrica) è un processo che permette di ottimizzare l’utilizzo del combustibile ma anche di migliorarne la resa economica.

IL COMBUSTIBILE: LEGNO, POTATURE E SCARTI AGRICOLI

Tutto l’impianto viene alimentato con il legno proveniente da 180 ettari riconvertiti a pioppo a rapida crescita. Non solo. All’interno della caldaia è possibile bruciare anche le potature e gli scarti agricoli. Uniconfort è attualmente l’unica azienda al mondo in grado di fornire caldaie che bruciano diversi materiali, anche fuori standard, in risposta alle particolari esigenze del cliente, sia che si tratti di materiale acquistato sia che derivi dagli scarti di lavorazione della sua attività. Impianti in grado di bruciare senza problemi e ad alta resa materiali che altre caldaie non riescono a 7 lavorare: con umidità molto alte (fino a M55) e con residui di ceneri cinque volte più alte del cippato: torsoli di mela, sansa di olive, lettiere di fungaie, potature di vite e vinaccia. Residui di lavorazione che da voce di costo per il loro smaltimento diventano invece risorsa.

VANTAGGI PER TUTTI

  • Per i titolari della lavanderia industriale, che hanno realizzato risparmi per il combustibile e guadagni dalla vendita dell’energia in eccesso al GSE;
  • Per i proprietari dei terreni agricoli, che, in un’area dove l’agricoltura è in crisi, da incolti sono diventati produttivi, generando profitti e occupazione;
  • Per l’ambiente, che si vede risparmiati tonnellate di emissioni di CO2 grazie alla combustione di materiali legnosi.

Elementi che hanno portato la Commissione europea a premiare nel 2009 il progetto con il SEE Award, che viene conferito ai progetti ed alle iniziative che rispondono agli obiettivi della politica energetica europea.

I numeri dell'impianto

  • Potenza termica: 5,2 MWt
  • Produzione elettrica: 1.000 KWh

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